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18/04/2008
CONTRIBUTI

Il Ministero dell’Università e della Ricerca ha recentemente approvato i criteri e le modalità per la concessione di contributi a favore degli enti privati che svolgono attività di ricerca.In particolare, possono fruire delle agevolazioni gli enti di ricerca che, alla data di scadenza dell’apposito bando che sarà emanato, hanno ottenuto da almeno tre anni il riconoscimento della personalità giuridica e che svolgono, per statuto e senza scopo di lucro, attività di ricerca finalizzate all’ampliamento delle conoscenze culturali, scientifiche o tecniche, non connesse a specifici ed immediati obiettivi industriali o commerciali e realizzate anche attraverso l’attività di formazione post-universitaria specificamente preordinata alla ricerca.Non sono invece ammessi gli enti pubblici di ricerca, le Università, sia statali che non statali, i loro consorzi e fondazioni, e gli enti che nel corso dello stesso esercizio hanno ottenuto dallo Stato contributi di funzionamento o altri contributi aventi medesime finalità giuridica.La valutazione delle domande per l’ottenimento dei contributi dev’essere effettuata tenendo conto dei seguenti criteri:

·                                Tradizione storica dell’ente, sua rilevanza nazionale ed internazionale e sua attualità, sulla base dei riscontri riconosciuti nella comunità scientifica;

·                                Qualità e rilevanza dei programmi di attività di ricerca svolti in modo continuativo, anche mediante collegamenti con altre istituzioni italiane o internazionali, in particolare con quelle dell’Unione europea;

·                                Coerenza e congruità del contributo richiesto rispetto alle attività svolte e programmate e rispetto ai flussi di bilancio dell’ente;

·                                Consistenza e qualificazione delle risorse umane coinvolte;

·                                Consistenza  del patrimonio didattico, scientifico e strumentale. Il contributo finanziario viene erogato in due soluzioni: 50 per cento a titolo di anticipo e 50 per cento a saldo, previa dimostrazione delle spese sostenute.