L’art. 35 del D.L. 223/2006 ha previsto alcune modalità di incasso di compensi dei professionisti a decorrere dal 2006. In particolare, possono essere incassate in contanti somme fino a:
Euro 1.000 dal 12 agosto 2006 al 30 giugno 2008;
Euro 500 dal 1° luglio 2008 al 30 giugno 2009:
Euro 100 dal 1° luglio 2009 in poi.
Gli importi eccedenti i limiti indicati devono essere incassati mediante i seguenti mezzi di pagamento:
- assegni non trasferibili;
- bonifici;
- altre modalità di pagamento bancario o postale;
- sistemi di pagamento elettronico (pos, carte di credito, ecc.)
Sanzioni ed accertamenti:
I professionisti che non rispettano l’obbligo sopra indicato possono essere:
puniti con la sanzione amministrativa da euro 1.032 ad euro 7.746;
soggetti a rettifica del reddito dichiarato, qualora vengono rilevate in sede di ispezione delle scritture contabili l’incompletezza, la falsità o l’inesattezza degli elementi indicati in dichiarazione;
soggetti ad accertamento induttivo nel caso in cui le irregolarità siano così gravi, numerose e ripetute da rendere inattendibile la contabilità
Attività medica svolta in strutture private:
Tali modalità di incasso dei compensi valgono anche in capo alle strutture sanitarie private che, dall’1.3.2007, sono tenute al nuovo obbligo di riscossione accentrata dei compensi dovuti per attività mediche e paramediche svolte in tali strutture da medici liberi professionisti.