Nel campo fiscale le novità della manovra anti crisi sono le seguenti:
- IVA intracomunitaria: le imprese ed i professionisti che intendono essettuare acquisti e/o vendite di beni in altri paesi comunitari, al momento della richiesta della Partita Iva dovranno manifestare tale loro intenzione;
- Riscossione: L’ avviso di accertamento diventa un atto esecutivo decorsi 90 giorni dalla notifica, senza passare dalla notifica della cartella di pagamento. Dal 1° luglio 2011 per periodi di imposta dal 2007
- Antiriciclaggio: L’uso del contante è consentito al di sotto della soglia di 5mila euro, per importi superiori scatta l’obbligo di utilizzo di assegni, bonifici, carte di credito, bancomat.
-Ristrutturazioni: le banche e gli uffici postali opereranno una ritenuta d’acconto del 10% sulle somme accreditate con bonifico alle imprese che effettuano gli interventi di ristrutturazione edilizia e di risparmio energetico per i quali il committente usufruisce di deduzioni e detrazioni fiscali.
- Fatture On-line: le operazioni di importo non inferiore a 3mila euro dovranno formare oggetto di comunicazione telematica al Fisco. Decorrenza: un futuro decreto stabilirà la data di entrata in vigore dell’adempimento;
- Imprese in perdita: finiscono nel mirino del Fisco le imprese, soprattutto società di capitali, che presentano dichiarazioni in perdita, non determinata da compensi ad amministratori e soci, per più di un periodo di imposta e quelle che aprono e chiudono l’attività entro un anno.
- Redditometro: Lo strumento analizzerà la qualità delle spese in rapporto alla composizione e alla localizzazione (comune di residenza) del nucleo familiare (e, quindi, non più sul possesso di beni particolari). Inoltre, lo scostamento tra reddito effettivo e quello dichiarata non sarà più del 25%, ma passerà al 20% e basterà soltanto la non congruità per un singolo anno di imposta per far scattare lo strumento.